Si sono concluse le attività di sorveglianza straordinaria del mercato ENplus® per la stagione termica 2020-2021.
Il progetto ha ripercorso l’esperienza dell’anno scorso, prevedendo l’analisi di sacchetti di pellet ENplus® per assicurarsi che rispettassero gli standard di qualità ENplus®.
Infatti, il numero sempre crescente di aziende certificate e l’esperienza maturata negli anni hanno evidenziato l’opportunità di controlli di qualità più frequenti nel tempo.
I sacchetti sono stati raccolti a campione sul mercato italiano: l’Italia è infatti il primo Paese in Europa per importazioni e consumo di pellet insaccato.
Le attività sono state coordinate dall’Ufficio ENplus® Italia, che ha potuto contare sul prezioso supporto delle aziende associate al Gruppo Pellet costituito in seno ad AIEL Associazione Italiana Energie Agroforestali.
I sacchetti, prelevati verso la fine del 2020, hanno interessato prodotti di 29 aziende (19 produttori e 10 distributori), dislocate in 14 Paesi (AT, BY, CZ, DE, DK, ES, FR, HR, HU, IT, LT, NL, SI, SK) e certificate da sette Organismi di certificazione.
Le analisi di laboratorio sono state effettuate da Organismi di prova riconosciuti ENplus®.
Quando sono emerse non-conformità di natura qualitativa, sono stati attivati i rispettivi Organismi di certificazione ed è stato chiesto alle aziende di affrontare i problemi emersi, sulla base del proprio sistema di gestione dei reclami.
Infatti, lo schema ENplus® prevede che le aziende certificate dispongano di un adeguato sistema di gestione della qualità che includa procedure di auto-monitoraggio approvate dal proprio Organismo di ispezione. Il sistema aziendale di gestione della qualità mira ad assicurare la conformità dei prodotti agli standard ENplus® nel corso di tutto l’anno.
